L’ex tecnico del Torino, Gian Piero Ventura, ai microfoni di RMC: “Già lo scorso anno la squadra poteva giocarsi un posto in Europa League”
L’ultima volta che il Torino si è affacciato a dei palcoscenici europei è stata nella stagione 2014/2015: la squadra allenata da Gian Piero Ventura fu protagonista di un’avventura positiva in Europa League, terminata agli ottavi di finale contro lo Zenit San Pietroburgo. Dopo non essere riuscita a centrale l’obiettivo europeo nella stagione successiva, ora la formazione granata ci riproverà quest’anno sotto la guida di Walter Mazzarri. E a scommettere su un Torino qualificato all’edizione 2019/2020 di Europa League è proprio l’ex tecnico Ventura.
Ventura: “Il Torino? Sarà una grande outsider”
“Ci sono tutti i presupposti per fare qualcosa d’importante, come riprendersi l’Europa” ha dichiarato Ventura ai microfoni di RMC Sport. “Già lo scorso anno aveva un assetto di squadra che poteva giocarsi un posto in Europa League – ha continuato l’ex allenatore del Torino e ex commissario tecnico della Nazionale – con qualche gol in più sarebbe arrivata”. Ventura ha poi continuato parlando del mercato portato avanti finora dalla società del presidente Urbano Cairo: “Hanno preso Izzo, ma arriverà qualcun altro. Sono convinto che il Torino sarà una grande outsider”.
Ventura sulla Nazionale: “Non accetterei più quella offerta”
Ventura è poi tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina della Nazionale. “Cambierei tutto ciò che è accaduto dopo la partita con la Spagna. Poi è successo qualcosa di inimmaginabile. Mille errori da parte mia, non ho letto ciò che stava succedendo. Fino alla Spagna ero felice di fare questa esperienza, che fino a quel momento era stata positiva. Probabilmente farei meno errori. Nazionale? Non accetterei più quella offerta, ho capito che non è il mio lavoro. Ho bisogno del contatto giornaliero con i giocatori. Ferisce la scorrettezza e l’offesa personale, le cose non vere, non le critiche, che ognuno deve accettare. Raccolgo i cocci ma con la voglia di riprendere da dove avevo lasciato. Ora un in bocca al lupo a Mancini. Nessuna rabbia per la Nazionale, ma per quello che potevo essere e non sono stato”.
Ventura è un maestro di calcio e da noi ha costruito praticamente tutto perché quando è arrivato c’era il vuoto. Chi lo critica o non ha memoria oppure non conosce il calcio od altrimenti è solo prevenuto.
Dopo la Spagna Ventura ha perso il controllo dello spogliatoio e non è riuscito a riconquistarlo anche perché è stato lasciato solo dalla dirigenza.
Ci divertiamo a girare il coltello nella piaga hee Reda…questo articolo appare solo qua…”articolo”……………….